(di Luca Ariesignis Siliprandi)
-“Cosa scusa!? Cioè spiegami meglio, in che senso?”
-“Non prendertela, ma quando pensi a stregoneria o religioni esoteriche uno si aspetta un altro tipo di persona… insomma, meno ordinario, magari un poco fuori dalle righe”.
[PENSIERI NEL FRATTEMPO – Ovvio, mi rendo conto che non sia esattamente comune e frequente conoscere qualcuno che sia sacerdote di una religione diversa dal cattolicesimo e, diciamocelo, nemmeno delle più note, ma che ti aspettavi? Che sgranocchiassi dita di bambini al posto delle patatine? Già mi da tristezza il fatto che tu abbia standardizzato aggettivi come ‘strano’ e ‘ordinario’ (a parte una fitta di dolore al fianco destro, posso reggere il colpo), ma che qualcuno, nel 2019, possa avere stereotipi del genere, mi sgomenta.
Eppure, cosa potevo aspettarmi di differente oggi, qui ed ora?
Voglio dire, vi ricordate il Divino Otelma? Avete presente il rito in “Eyes Wide Shut” di Kubrik? Nell’immaginario della gggente, se dico stregoneria, magia o paganesimo, questo faccio.
Così, vedermi al lavoro, con camicia e maglioncino NON neri, senza anelli o amuleti in bella vista li disorienta. Un po’ come quando da bambino incontravi la tua maestra al supermercato, quasi non ci credevi… mangia e vive pure lei? Fuori da scuola!? Incredibile: si rimane spiazzati e, forse, pure un pochetto delusi.]
-“No ma guarda che siamo persone normalissime”
[PENSIERI NEL FRATTEMPO – Mi mordo la lingua, impreco. Col c…o che sono e siamo come te! Che siamo “normalissimi”! Ho visto compagne dell’Arte portarsi dentro divinità e dar loro un corpo, io stesso l’ho fatto. Senza nulla togliere a chi non ha avvertito l’esigenza di fare un certo percorso, beh, noi abbiamo danzato e ritualizzato alla luce della luna e di un fuoco, mentre tu ne stavi a bere uno spritz -che ci sta, lo spritz è buonissimo, però… diciamo che sento di voler marcare la differenza-]
-“Beh, spesso avete la stella dei satanisti, c’entrate qualcosa?”
[PENSIERI NEL FRATTEMPO – Dèi, datemi la forza, vi implorooooo…. tranne tu, Marte, tu no, please, fammi il favore, dai, ci sentiamo dopo, ok?]
-“No, non c’entriamo nulla e, peraltro, non credendo nel Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe, figurati se crediamo in satana”-
-“Non conosco il dio di Isacco e Giacobbe, che è? Un altra religione ancora?”
[PENSIERI NEL FRATTEMPO – Fatemi scendere da questa giostra, mi rifiuto. Che tu non sappia che ho citato il testamento spirituale di (Blaise) Pascal, filosofo, ci può pure stare, ma che tu non sappia che mi sto riferendo alla tua religione: NO]
-“No, veramente è la tua. Ho citato il testamento di Pascal”
-“Ah, non sapevo, mica conosco tutti i santi…”
La morte dentro, perché ogni volta che un ignorante parla, un Piero Angela nel mondo muore. Poi capita di sentirsi dire che “se solo faceste più informazione la gente capirebbe”. Certo, è importante farne, però, però, però, alle volte la gggente ha un barriera d’ignoranza tale che nemmeno Superman nel pieno delle smanie primaverili potrebbe qualcosa e, io, men che meno.
Cosa possiamo fare?
Non lo so, ma ho l’impressione che, in questo caso, deluderlo -come la maestra al supermercato- e rompere alcuni suoi stereotipi, sia stato un successo.
E, sì, è importante non nascondersi.
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