(di Luca Ariesignis Siliprandi)
Non amo le liste di buoni propositi, ma okkey, a dispetto del calendario fiscale, anche se l’anno magico è già iniziato da un pezzo… diciamocelo, profano o meno che sia, gennaio come mese d’inizio anno lo sentiamo un po’ tutti e credo sia normale darsi qualche obiettivo da qui a dicembre. Così, ho pensato a qualche suggerimento; ed ecco la mia “lista della spesa” per il 2020, chissà, magari potrebbe essere di spunto anche per voi:
1-Pulire gli spazi in cui viviamo e ricaricarli
Non parlo delle pulizie primaverili, quelle concrete o, meglio, non parlo solo di quelle: spesso la nostra casa è ‘sporca’ di tanta, troppa ‘roba’ nascosta sotto il tappeto. Intendo energeticamente. Non sono tipo alla Marie Kondo, io e la mia compagna -ad esempio- abbiamo una casa che letteralmente esplode di libri, boccette e mille mila oggetti e quindi, a maggior ragione, serve pulizia. Purificare, alleggerire: gettare cose vecchie che non servono, gettare ancoraggi a passati che ci impediscono di andare verso il nostro futuro, fare chiarezza. Insomma, si tratta di portare luce negli angoli in ombra.
Avete presente quel profumo di aria buona, di pulito, di ordine da cui poter iniziare per fare qualcosa di nuovo? Ecco: quello. Poi, ricaricare gli spazi, ‘mettere intento’.
2-Praticare regolarmente
In ambito pagano, negli ultimi anni, oltre oceano è esplosa la moda (sì, credo sia tale) della Daily Practice, la pratica quotidiana che, almeno così sembrerebbe, è cosa fondamentale… L’ho fatto per anni e, personalmente, non l’ho trovata poi così tanto utile se non in termini di acquisizione di una sorta di autodisciplina.
Se non è nelle vostre corde, forzarsi e sforzarsi di praticare ogni giorno credo sia addirittura controproducente. Però, imporsi un minimo di regolarità non guasta.
Basta poco. Cinque minuti per accendere un incenso e una candela ed utilizzare quel momento nel modo che riteniamo più vicino al nostro sentire il divino. Già dedico almeno 30-40 min. al giorno per fare esercizi energetici e/o meditazioni, ma si tratta, appunto, di esercizi… non di un istante dedicato alla pratica devozionale che, piaccia o meno, sappiate può regalare cose incredibili. Per di più, com’è noto, la ripetizione può avere un enorme valore magico se solo sapientemente indirizzata (chi ha orecchie per intendere…).
3-Dedicare almeno un giorno alla settimana al benessere e alla cura del corpo
Il mio corpo, questo qui che ora sta battendo i tasti della tastiera con cui sto scrivendo, è uno degli strumenti più importanti a mia disposizione: è fondamentale funzioni bene e, cosa non secondaria, sia felice.
Colpevolmente non sono mai stato uno sportivo (né mai lo sarò), ma un poco di moto, un regime alimentare più controllato e, soprattutto, un maggiore ascolto del mio corpo, lo devo a lui e a me stesso. Se non ti prendi cura di te, difficilmente riuscirai a prenderti cura di altro.
E sì, un salto in una SPA di tanto in tanto, è una coccola da non sottovalutare.
4-Non ‘trattenersi’, ascoltare le chiamate
Non so se capita anche a voi, ma quante volte vorrei suonare il tamburo o intanarmi in un bosco di notte e non lo faccio perché…perché ma dai, perché non è il caso, perché no stasera no etc. Quante chiamate non ascoltiamo, quanti disvelamenti ci siamo forse persi? Sappiate che anche questo ‘ascoltare’ è cura di noi stessi, anzi, forse è LA cura.
Sentire la magia è anche ed essenzialmente agire seguendo ‘chiamate’, di questo ne sono ormai certo. Si deve imparare, cioè, a capire quando semplicemente si deve ascoltare agendo di conseguenza, seguendo il flusso.
Lasciatevi libere/i di sentire in voi anche gli aspetti più ‘epidermici’ e ‘animaleschi’. Alle volte, semplicemente, si deve re-imparare a fare capriole nei prati.
5-Partecipare ad almeno un evento pagano (festival o simili)
Se non si appartiene ad una tradizione, è forse l’unico modo per confrontarsi con altri che seguono un percorso perlomeno simile al nostro. Se, invece, si è già inseriti in un contesto comunitario, partecipare a questo genere di eventi da comunque la possibilità di confrontarsi con cammini differenti… ed è cosa importantissima.
E’ inoltre un modo per contarsi, per conoscersi, per vedersi di persona. Sentire una voce, sentire una presenza lo si può fare solo dal vivo. Uno schermo di Pc o un cellulare non potrà mai restituirvi la ricchezza di sensazioni di una stretta di mano o di un sorriso.
Peraltro, anche se nell’ambiente neo-pagano siamo pettegoli come nemmeno le comari più scafate (sì, ammettiamolo, è un dato di fatto: il pagan gossip è la nostra seconda religione), credetemi, ci si diverte un botto: sempre.
6-Studiare almeno un argomento che non conosciamo
Uscire dalla comfort zone di quello che conosciamo e misuraci con argomenti che mastichiamo a mala pena, può essere frustrante ma, pur tuttavia, è necessario.
Ho studiato per anni argomenti ostici alla follia come l’alchimia alessandrina o medioevale… eppure, alcuni temi di pari complessità come l’astrologia, mi estenuano: una fatica che demoralizza. Idem il pantheon Norreno, nulla da fare, i nomi entrano da un orecchio ed escono dall’altro.
Però, però, si cresce imparando ciò che non si conosce piuttosto che non affinando i riccioli d’oro di quelle cornici barocche che chiamiamo conoscenza. Quindi via, a costo di vomitare una volta al giorno, farò i conti con quel che non so…
7-Partecipare ad almeno un workshop o seminario su un argomento che non conosciamo o tenuto da chi segue un cammino differente dal nostro
Fa il paio con il punto precedente e aggiunge un dato: il mondo è pieno di persone che ne sanno più di te. Siatene certi. Quanto a me, ho imparato più cose da cosiddette/i “allieve/i” nei gruppi di studio e da quattro chiacchiere con altri pagani che da mille libri.
Attorno a noi ci sono persone con ricchezze di cammino inimmaginabili, incredibili e potentissime! E’ giusto non fidarsi di tutti e non credere a chiunque, però vediamo di dare un filo di fiducia e, soprattutto, sperimentiamo…. scopriamo.
Un suggerimento: più una cosa vi sembra lontana da voi e più potrebbe arricchirvi.
8-Fare almeno un viaggio dedicato alla ri-scoperta di luoghi sacri
Il nostro paese è pieno, letteralmente zeppo di luoghi sacri. Qualche tempo fa, quasi per scherzo ho fatto un controllo, e in qualsiasi posto viviate lungo lo stivale, posso garantirvi che entro un raggio di massimo 100 km potete rintracciare un antico luogo di culto pre-cristiano. Sia un tempio romano o le vestigia di santuari megalitici, vale la pena muovere le chiappe e andarci…
Lo dicevamo anche qualche mese parlando del ‘pellegrinaggio‘… alcuni luoghi parlano. Se solo tenderete l’orecchio, li sentirete e sarà incredibilmente arricchente; perché ci aspettano per ricreare legami che sembrano scomparsi ma che, specie negli ultimi decenni, pare, via a via in modo più impellente, chiedono di essere rinnovati.
Non importa chi siate, quale o quanto cammino abbiate sotto i piedi: ognuno di noi può farlo: portare una offerta, fosse anche solo una silenziosa presenza, sui luoghi di culto dei nostri antenati -ideali o non-, portando con noi il ricordo delle innumerevoli generazioni che lo fecero, è un segno di rispetto.
Ricordate che noi siamo gli antenati del futuro. Ci avevate mai pensato?
9-Passare una notte all’addiaccio
Volete sentirvi in connessione con la natura? Ecco, brave/e, fatelo.. e credo non esista modo migliore se non dormire sotto il cielo stellato con un piccolo falò accanto. Oggi come oggi un sacco a pelo estivo ed un materassino da campeggio vi costano davvero pochi euro, quindi non ci sono scuse. Vi fa paura l’idea? Tanto meglio: confrontatevici. Siamo streghe e stregoni e, se vi spaventa una notte all’addiaccio, forse dovreste considerare quante altre belle cose potete fare altrimenti.
Non dico di mettersi in situazioni di pericolo (che pure avrebbe il suo perché), ma credete ad uno sciocco, se lo farete dando il giusto significato alle cose, sarà una esperienza indimenticabile.
P.S. Attenzione al fuoco! Informatevi per capire se vi servono autorizzazioni etc.
10- Fare l’amore all’aperto
Ecco, vedi sopra, devo farvi un disegnino? Condividere la propria intimità con chi si ama sotto la volta del cielo, alla luce del fuoco, può essere una delle cose più belle mai viste… Si commuoverà la Luna per la meraviglia.
Nulla è più sacro dell’unione dei principi divini che ciascuno di noi porta: se riuscirete in questo, vi è data la chiave di ogni mistero.
P.S. Ehm ehm, considerate che un repellente anti-zanzare potrebbe aiutare la poesia… P.P.S. Avrei tanto voluto trovare una immagine che non distinguesse fra generi ed orientamenti sessuali, purtroppo non c’era molta scelta, portate pazienza.
E aggiungo un punto 11, fuori programma:
11-Condividete gioia e conoscenza
Credo non ci sia bisogno di alcuna spiegazione.
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