(di Rhea Anna Bertorelli)
Riprendiamo il discorso sulle candele iniziato QUI…
Abbiamo già accennato alle candele chiamate Luci Maggiori e a come devono essere. Ora vorrei accennarvi alle Luci Minori. Minori che non significa di minor importanza ma semplicemente che sono candele di diametro ed altezza più piccole e che hanno una durata stabilita nel rituale che si va a compiere. Le Luci Minori infatti, si consumeranno totalmente ad ogni rituale o azione magica e, se volete ripetere il rito, dovrete usarne una nuova.
Partiamo da quelle che amo maggiormente proprio per la versatilità che hanno, anche se purtroppo sono quasi impossibili da trovare nei negozi esoterici e pertanto vanno preparate da noi.
CANDELE A DOPPIA AZIONE
Le candele a doppia azione mi arrivano dalla Stregoneria e, a parte il gruppo con cui ho iniziato tanti anni fa, non ho mai sentito nessun altro usarle.
In realtà le trovo fantastiche nella loro semplicità e molto efficaci se utilizzate nel giusto rituale.
Sono candele a stelo di due colori. La parte superiore colorata mentre la base è sempre nera.
Il colore della parte superiore sarà attinente con il lavoro magico che intendete fare.
Quindi la parte colorata rappresenta quello che desiderate mentre il nero sotto rappresenta ciò che di indesiderato sta accadendo. Quando accedente la candela a doppia azione, mano a mano che la cera della parte superiore cola sopra la parte nera, neutralizza l’evento che volete eliminare e vince sulla situazione che non volete.
Userete quindi una candela a doppia azione:
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verde-nera per problemi di denaro
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rosa-nera per riportare armonia in una relazione
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rossa-nera per appianare problemi in una coppia e consolidarla
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giallo-nera per problematiche legate al lavoro (situazione o collega)
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bianco-nera per rendere vana un attacco magico-stregonesco.
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Blu-nera per ritrovare tranquillità e serenità persa
Come già spiegato per le candele astrali, anche le candele a doppia azione vanno vestite e vivificate, e per “centrare” meglio l’obiettivo, vanno incise nella parte colorata superiore. Potete incidere un simbolo attinente a ciò che volete esorcizzare o ottenere, le iniziali vostre o della persona per cui fate il lavoro magico o anche un glifo o sigillo.
CANDELA A TESCHIO
Queste candele di color bianco, vanno usate in rituali di guarigione. Nel lavoro magico vanno usate unitamente ad una candela astrale della persona per la quale state operando. Prestate molta attenzione alle dimensioni…. La candela a teschio dovrà consumarsi prima della candela astrale quindi sceglietele piuttosto piccole. Il teschio rappresenta la morte mentre del simbolismo della candela astrale ne abbiamo già parlato. Capite vero, perché l’astrale deve durare di più del teschio?
Discorso completamente diverso se la candela teschio è nera. Diverso il simbolismo e diverso l’utilizzo e scopo. Ma non è questo il luogo per parlarne…
I residui vanno gettati in un corso d’acqua.
CANDELE RITRATTO (raffiguranti un corpo o parti del corpo)
Sono candele a forma umana, sessuata. Si trovano facilmente nei colori rosso o nero anche se la classica in cera vergine d’api sostituisce egregiamente il colore. Queste candele, oltre ad essere vestite e vivificate, vanno anche “personalizzate” scavando un piccolo buco nella schiena della figura e inserendo all’interno della candela qualcosa di organico appartenente alla persona per cui si compie il lavoro magico. Testimoni comodi perché piccoli, possono essere capelli o unghie. La candela così preparata diventa simulacro perfetto per rappresentare esattamente quella persona.
Le candele che invece rappresentano una parte del corpo, a seconda del colore che hanno, posso essere usate per operare sullo stato di salute della parte raffigurata.
Mentre è piuttosto facile reperire in commercio candele a forma di uomo o donna, quelle raffiguranti parti del corpo vanno ordinate in cereria o, meglio ancora, fatte da noi usando stampi siliconici.
CANDELE PER NOVENA
E’ un cero di piccole dimensioni o una candela a stelo, dove avrete inciso delle tacche (sette o nove) in base a quanto deve durare il lavoro magico. Questo tipo di rituale va eseguito per sette o nove giorni consecutivi senza interruzioni, bruciando ogni giorno da una tacca all’altra. Raggiunta la tacca la candela va spenta pizzicando la fiamma fra le dita.
Quindi prima di iniziarlo, verificate di poterlo portare a termine altrimenti dovrete ricominciare da capo. Ideale sarebbe riuscire a farlo sempre nella stessa ora ogni giorno fino al termine. Il colore di questa candela ancora una volta, dipende da cosa richiedete ed anche lei va vestita e vitalizzata per lo scopo per cui si lavora magicamente.
I residui del lavoro vanno sepolti vicino a casa se abbiamo lavorato per un beneficio nostro, oppure gettati in un corso d’acqua se deve essere trasportato lontano.
Come avete visto da questa rapida carrellata, le candele sono valide alleate nei nostri lavori magici e non dovrebbero mai mancare nei nostri Templi. Per fortuna costano poco e quindi è possibile farne scorta senza spendere un patrimonio.
Quando vi capitano candele con colori particolari o dalle forme strane, prendetele e immagazzinatele. Potreste averne bisogno e non riuscire a trovarle quando vi servono. Penso sopratutto alle candele teschio che di solito sono introvabili, ma che nel periodo di Halloween sono facilmente reperibili o a colori particolari, tipo l’argento o oro che di solito si trovano solo nel periodo natalizio.